Nel 1996 la CGIL costituisce il Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione (SLC) che si forma attraverso una complessa fase di accorpamento tra organizzazioni diverse rappresentanti i lavoratori dell’editoria, della produzione culturale, dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata, delle telecomunicazioni, dei servizi postali.
La scelta, particolarmente ambiziosa, nasce dalla intuizione politica e culturale della CGIL che in quegli anni vede il valore della produzione e distribuzione dei “beni immateriali” quale fattore centrale nella società del terzo millennio.
Cestaro contribuisce in modo sostanziale a quel progetto - anche sulla base delle sue esperienze pregresse a Venezia - e nel ‘98 viene chiamato nella struttura nazionale del nuovo sindacato per seguire i settori della produzione culturale.
Nel 2007 entra nella Segreteria Nazionale di SLC-CGIL con la delega all’informazione e alla cosiddetta “filiera della carta”; qualche anno dopo assume la carica di Segretario Generale del medesimo sindacato.
Nel 2017 lascia l’incarico sindacale assumendo, nel 2018, il ruolo di Vicepresidente di Fondimpresa per l’intera consigliatura triennale.
Attualmente ricopre l’incarico di componente del CdA dello stesso Fondo Interprofessionale.